sabato 2 novembre 2013

IL Resto

Qualche volta nella vita diventi il resto. Alcune volte sarai il tutto o almeno così ti diranno. Puoi diventare anche il niente o il nulla, questione di tempo. Puoi passare da tutto a niente oppure puoi far parte del resto. Non so quale delle tre cose possa essere meglio perchè riflettendo il tutto è un'utopia, il niente è zero o giù di lì ed il resto è una quantità indefinita ma che comunque non è tutto e non è niente. E' ciò che rimane, ciò che rimane dopo cosa? Dopo l'interesse, dopo il bisogno, dopo il divertimento, dopo una notte, dopo una bella giornata, dopo tutte queste cose e tante altre ancora o dopo...chi lo sa!

mercoledì 26 giugno 2013

Preferenza Senza

Preferisco il sommesso al sommerso
preferisco il prego al frego
preferisco il diretto al diletto
preferisco il colorato al colorito
preferisco la lotta alla botta
preferisco il solare al polare
preferisco il tiepido al trepido
preferisco il sudore al pudore
preferisco il preferire al proferire...

giovedì 21 febbraio 2013

Basta poco a volte...un saluto

Qualche  pomeriggio fa ero fuori casa e mi recavo nel posto dove ho lavorato per un anno...camminando per arrivarci, mi si fa incontro una mamma col proprio bambino, che potrà aver avuto due anni più o meno o qualcosa del genere. Il bimbo mi sorride e mi saluta, apparentemente senza motivo. Io subito ricambio il saluto con la mano e gli dico ciao. Confesso che non me lo aspettavo. La madre gli chiede: "Ma lo conosci?" e lui risponde di no. La madre lo incalza:" Perchè allora lo hai salutato?" e lui risponde alla donna che aveva voglia di salutarmi.
Rimango molto colpito da questa cosa che in realtà probabilmente può essere capitata a tante altre persone. Ciò nonostante, è stato un incontro che mi ha messo il buon umore e mi ha lasciato un sorriso. I bambini sono senz'altro le persone più vere che ci siano, soprattutto a quell'età. Con poco ti dannno veramente tanto e noi adulti, mi ci metto pure io, dovremmo prendere esempio da loro. E pensare che bambini in realtà lo sono stati tutti prima di essere adulti. Basterebbe rinfrescarsi un po' la memoria...

venerdì 26 ottobre 2012

Fiori di carta

Facevo fiori di carta, non so per chi, forse perchè mi piaceva farli e basta. Li ho qui davanti a me, vorrei farne altri anche se non profumano come quelli veri e qualcosa va lasciato alla fantasia. In realtà la loro forza è che non appassiscono mai...

Le parole che non conosco

Precipuo: preso innanzi agli altri, e quindi speciale, singolare, straordinario, eminente, principale.
Discente: che impara, apprende; discepolo, scolaro.

mercoledì 19 settembre 2012

Non cambiare mai...

Non cambiare mai...questa frase mi è stata detta più volte da diverse persone. Ma mi chiedo: come si può non cambiare mai quando in realtà ogni giorno che passa, ogni esperienza che si acquisisce non fanno altro che andare a formarci come persone e quindi inevitabilmente ci portano al cambiamento? Cambiamento che ci si augura positivo ovviamente...D'altronde un po' fa il verso a questo ragionamento anche la teoria sull'evoluzione della specie di Charles Darwin...solo chi si adatta (quindi cambia) può sopravvivere.
L'uomo ne è il proagonista, sia su sè stesso che su ciò che lo circonda... ma le teorie devono poi scontrarsi con la pratica e qualche volta il confronto non regge. Chi vivrà vedrà, non è solo retorica.

giovedì 7 giugno 2012

Torta Cheesecake

Ecco a voi la splendida torta cheesecake che fa mia sorella, io le ho chiesto gli ingredienti e il procedimento ed ho replicato con buoni risultati a dire da chi l'ha assaggiata! Ecco a voi gli ingredienti:

250 gr di biscotti Digestive o tipo Petit Saiwa

150 gr di burro

il succo di 1 limone spremuto (equivalenti a 53 gr di succo)

5 cucchiai da tavola di zucchero

un pò meno di 1 barattolo di confettura o marmellata a piacere

200 gr. di panna da montare

in rapporto 4 a 3 con la philadelphia

150 gr. di philadelphia


Preparazione:

Si prepara lo strato di fondo della cheesecake in una teglia del diametro di circa 25 centimetri unendo il burro ai biscotti precedentemente sfrantumati con il minipimer od un robot da cucina fino a che non si compattino i due ingredienti. Si schiaccia la pastella ottenuta in modo che sia uniforme e ben compatta.
A questo punto si monta la panna; a parte si mescola in una ciotola zucchero e limome insieme, poi si aggiunge philadelphia e infine si mette la panna e si amalgama il tutto.
Mezz'ora si tiene la teglia con il fondo di biscotti e burro già preparata in frigorifero. Dopo si aggiunge il composto e si tienere un altro pò in frigorifero. Dopo una mezz'ora abbondante, si mette sulla cheesecake un leggero strato di confettura, preferibilmente quella ai frutti di bosco oppure quella che si preferisce o una marmellata. Si tiene in frigo e poi si serve togliendola appena prima di servirla in piatto.