sabato 22 marzo 2008

Leggi di Murhpy - Università

Leggi del numero chiuso:

1. Se il numero è chiuso, tu non ci entri.

2. Se dopo innumerevoli sforzi riesci a entrare nel numero chiuso, non ne valeva la pena.

Leggi del terrore applicato all'università:

1. Quando ripassi gli appunti prima di un esame, ti accorgi che le parti più importanti sono illeggibili.

2. Più studi per un esame, e meno sai che risposta vogliono.

3. L'80% dell'esame si basava sull'unica lezione a cui non sei andato, nella quale si parlava dell'unico libro che non hai letto.

Leggi del terrore applicate al liceo:

1. Il giorno prima dell'interrogazione di storia il professore di biologia ti darà da leggere 200 pagine sulle tenie per il giorno dopo.

Corollario:

Ogni professore dà per certo che l'unica cosa che tu fai nella vita è seguire il suo corso.

1. Se hai un compito in classe in cui puoi usare il libro, ti dimenticherai il libro a casa.

2. Se hai una ricerca da fare a casa, ti dimenticherai dove abiti.

3. Le materie peggiori sono quelle che spuntano dal nulla verso la fine dei quadrimestri.

Legge di Seits sulle lauree:

Per l'ultimo esame che devi dare per laurearti non ci sono appelli fino all'anno prossimo.

Regole di Rominger per gli studenti:

1. Più generale è il titolo di un corso, e meno il corso è interessante.

2. Più specifico è il titolo di un corso, e meno il corso è utile.

Legge di Duggan sulla ricerca filologica:

La citazione più preziosa è quella di cui non riesci a trovare la fonte.

Corollario:

La fonte di una qualsiasi citazione non attribuita apparirà nella critica più feroce al tuo lavoro.

Prima legge di Whittington sulla comunicazione:

Quando un accademico parla di cose che non conosce a fondo, sarà capito soltanto da chi conosce il soggetto meglio di lui.

Regole di Rominger per gli insegnanti:

1. Se ci sono più persone alle tue lezioni che ai tuoi esami, le tue lezioni sono troppo difficili.

2. Se ci sono più persone ai tuoi esami che alle tue lezioni, i tuoi esami sono troppo facili.

Legge di Meredith per la sopravvivenza durante la specializzazione:

Non far sapere al tuo professore che esisti.

Legge di Vile per gli insegnanti:

Nessuno ti ascolta fino a quando non dici una boiata.

giovedì 20 marzo 2008

Ancora un'espulsione, si allunga sulla Roma

Il giorno dopo il turno infrasettimanale, si può dire che non tutti i rossi vengono per nuocere! Si parla di cartellini ovviamente, ma la riflessione prescinde dal solo risultato della Beneamata, dipendendo molto da quello della Roma. Infatti, la Lazio si vendica del derby d'andata rifilando ai giallorossi lo stesso risultato di allora, 3 reti a 2. Grazie Behrami.

Per quanto riguarda la partita dell'Inter, solita ingenua espulsione stavolta per Pelè. Esagera con un fallo evitabile a centrocampo che gli costa il secondo giallo, dopo che ne aveva preso uno prima per un accenno di reazione su Milanetto. Peccato, senza l'espulsione probabilmente avremmo chiuso la partita e allungato di tre punti sulla Roma, non di uno. Mezzo pieno, comunque. Il bicchiere. Forza Inter

venerdì 14 marzo 2008

November Rain - in march

Great song of 90's. Listen. It sounds good.

giovedì 13 marzo 2008

Siamo fuori dall'Europa, ma campioni d'Italia

Eh, si! Molti l'avevano pronosticato, azzeccando la previsione. Io ci speravo che recuperassimo il risultato, almeno per andare ai supplementari. Le premesse c'erano, buon primo tempo con due ghiotte occasioni da goal per Cruz non sfruttate. Poi, manco a dirlo, l'ennesima espulsione ci costa la partita e il passaggio del turno. Stavolta tocca a Nicolas Burdisso farsi buttare fuori per doppia ammonizione, almeno in questo caso giusta. Gamba tesa a metà campo evitabilissima. Non come all'andata, dove Matrix venne espulso per due falli, soprattutto il primo, pressocchè inesistenti. Comunque, nonostante l'espulsione, Ibrahimovic si costruisce una palla goal che poi spreca avendola recuperata su disimpegno di Sqrtel un pò leggero. Dopo, giustamente, ci castiga Torres su ennesima palla giocata con sufficienza sulla sinistra. Vabbè, nel doppio confronto gli inglesi avranno pure meritato, ma noi ci abbiamo messo del nostro per dargli una mano. Sfortuna a parte lì a Liverpool, a Milano potevamo fare qualcosa in +. Dopo la partita, Mancini aveva comunicato che a fine stagione avrebbe lasciato la panchina, dicendo di aver deciso già prima della partita questa cosa e averla comunicata alla società e alla squadra. Salvo averci ripensato ieri, dopo colloquio col presidente Moratti che sicuramente non se lo vuole far scappare prima della fine del contratto nel 2010. E io aggiungo che stavolta Moratti ha fatto bene, perchè un cambio di panchina probabilmente non avrebbe giovato alla squadra. Cambiare modulo, meccanismi tattici, schemi e gestione dello spogliatoio non sono cose facili e da metabolizzare in poco tempo. Poi, bisogna tener presente che Mancini è stato colui che ci ha riportato sul tetto d'Italia dopo 18 anni e, riconoscenza a parte, ha dato carattere a una squadra che per troppi anni non ha avuto per diversi motivi. Adesso non resta che vincere il campionato e andare avanti in Coppa Italia, all'ennesima finale contro la Roma! Forza ragazzi!!!

martedì 11 marzo 2008

-19 ore ca. alla Partita

Ci siamo quasi. Si avvicina la partita Inter-Liverpool, mancano poco meno di 19 ore. Vorrei andare a letto e sognare il film della partita, come se fosse il trailer di quella di domani sera o sarebbe da dire di stasera dato che è già martedì! Comunque vada, forza Inter!



Questa Inter ci può dire come si fa a battere a San Siro per 3-0 il Liverpool! Grandi

giovedì 6 marzo 2008

Lo sport

A scuola, mentre il professore di educazione fisica saltella a ritmo d'aerobica, rivolgendosi ai ragazzi e sorridendo dice tutto entusiasta: "Buongiorno, arrivederci, ciao, buonasera, a domani...". Uno dei ragazzi, un po' stravolto gli chiede: "Ma professore che cosa sta facendo?". E il professore: "Ragazzi, non sapete che lo sport è salutare?".

domenica 2 marzo 2008

Sanremo - Atto tre, quattro e cinque

Sanremo come al solito non accontenta gli scontenti e scontenta a metà i contenti, come d'altronde sembra logico. Scioglilingua a parte, vincono nei giovani i Sonohra e nei big Lola Ponce e Giò Di Tonno. I primi che suonavano nei localini del lago di Garda e i secondi nel musical "Notre Dame"a Parigi, quello di Cocciante. Canzone carina quella dei Sonohra anche se, con un tema ormai visto e rivisto a Sanremo, dal titolo "L'Amore", hanno convinto pochi a quanto pare, tra cui me perchè il motivetto mi è piaciuto subito. Lola Ponce e Giò Di Tonno sono stati bravi con la loro "Colpo di fulmine". Anche i bookmakers inglesi li davano per favoriti insieme alla Tatangelo con la canzone "Il suo amico" e infatti hanno occupato i primi posti. Terzo è arrivato Fabrizio Moro con la canzone "Eppure mi hai cambiato la vita", molto apprezzata dalla giuria di qualità. Quarto classificato Toto Cutugno con "Falco chiuso in gabbia", in barba ai tanti che gli hanno dato addosso; Toto ha dimostrato di essere ancora "un italiano vero". Quinti i Finley, spinti dai giovani ma meritevoli a mio avviso, con la canzone "Ricordi". Sesto classificato Paolo Meneguzzi che, con la canzone "Grande", quasi se l'è chiamato questo piazzamento, bissando quello dello scorso anno. Solo settimo Sergio Cammariere con il bel brano "L'amore non si spiega", piazzamento che ha suscitato clamore e del pubblico e dell'annunciatore della IPSOS che stava comunicando i risultati finali della gara. Ottavo si è classificato Gianluca Grignani con "Cammina nel sole", nono Little Tony con la canzone "Non finisce qui" e decimo Eugenio Bennato con "Grande Sud". Si nota l'assenza di Tricarico tra i primi dieci, anche se gli è stato assegnato il premio della critica "Mia Martini" per la sua "Vita tranquilla". Poteva starci nei primi dieci così come L'aura o Zarrillo, Franki Hi Nrg Mc come pure Max Gazzè, ma come sappiamo il festival di Sanremo è anche questo. Rispettare ma non condividere, sarà retorica ma il più delle volte è quello che si fa. All'anno prossimo, perchè Sanremo è Sanremo!?No?!Boh!