martedì 30 novembre 2010

Acqua non potabile in 127 comuni italiani

Terzo millennio, anno domini 2010: nell'acqua c'è ancora l'arsenico! A pronunciarlo mi sovviene il ladro gentiluomo Arsenio Lupin che diede vita ai romanzi di Maurice Leblanc ma soprattutto alla serie animata "Le avventure di Lupin III" tanto cara agli appassionati di cartoon come me! Tornando all'arsenio nell'acqua, la commissione europea ha stilato anche un documento con i comuni incriminati che sarebbero 127, per lo più di Lazio e Toscana nonchè del Trentino. L'acqua non è potabile e non può essere usata per usi dmestici. Per i dettagli rimando al sito altroconsumo.

domenica 28 novembre 2010

Le pagine della vergogna

Facebook, social network con più di 400 milioni di utenti, è ormai quasi un must tra i giovani e meno giovani che frequentano il web. Come tutte le cose di internet, può essere usata in modo giusto e meno giusto, per tenersi in contattto con gli amici o farsene di nuovi. La cosa che più si nota è la pubblicazioni di link divertenti o con messaggi subliminali che il destinatario ignaro non sempre coglie. Detto ciò, la cosa per cui ho iniziato a scrivere questo post è un'altra. E' l'indignazione nel vedere l'ennesima pagina offensiva, definirei della categoria delle pagine della vergogna. Quest'ultima si chiama "Sosteniamo il cancro nella sua battaglia contro i bambini". E' a dir poco vergognosa e ignobile, neanche si può pronunciare una cosa di simile aberrazione. Chi l'ha creata è abominevole! Quelli che creano queste pagine solitamente lo fanno per attirare l'attenzione attraverso il mettersi automaticamente sotto i riflettori di quelli che poi andranno a commentare indignati per la pagina, che non ha motivo di esistere. Per commentare però biogna cliccare sul mi piacce, il famoso pollice su di facebook. Facendo così automaticamente si collega il proprio profilo alla "pagina della vergogna" e se dopo il commento non si clicca su "non mi piace più" in basso a sinistra della pagina, si rischia di far crescere la pagina! Invece bisogna subito segnalarla, indicando che contiene discorsi che attaccano un individuo, in questo caso persone disabili o affette da malattia. FATELO!!!

venerdì 26 novembre 2010

Vero come la finzione

Ecco il trailer del film di cui accennavo nel post precedente...

Se solo avesse saputo...

Chi comanda al racconto non è la voce: è l'orecchio.
"Italo Calvino"

Lei crede che ogni storia debba avere un principio e una fine? Anticamente un racconto aveva solo due modi per finire: passate tutte le prove, l'eroe e l'eroina si sposavano oppure morivano. Il senso ultimo a cui rimandano tutti i racconti ha due facce: la continuità della vita, l'inevitabilità della morte.
"Italo Calvino"

I racconti sono come le pallottole di un cecchino. Rapidi e sconvolgenti. In un racconto io posso trasformare il bene in male e il male in peggio e, cosa ancora più divertente, quelli veramente buoni in veramente cattivi.
"Jeffery Deaver"

Questi tre aforismi o citazioni che dir si vogliano riflettono un pò la trama di un bel film che ho visto ieri sera su suggerimento di mio cugino Carmine. Il film si chiama "Vero come la finzione" ed è interpretato da Will Ferrell e Dustin Hoffman tra gli altri. Inizia subito con un bel ritmo scandito e poi diventa a tratti anche divertente ma con sfumature drammatiche qua e là. Non vi racconto di più perchè è meglio vederlo per giudicarlo. Ne vale la pena.

giovedì 25 novembre 2010

Welcome back, Bauscia

Per dirla alla Beppe Severgnini, welcome back bauscia! Si, bauscia...quello che è fiero di essere vincente e non lo manda a dire! Ieri sera l'armata di Benitez ha fatto il suo dovere e il condottiero simbolo del centrocampo fisico-metodista ha portato l'Inter agli ottavi di finale di Champions League con il suo goal. Un condottiero dal cuore d'oro quell'Esteban Camiasso, el cuchu per gli amici, che a fine gara dedica il goal alla figlioletta che compie due anni e che era allo stadio con la moglie a vederlo giocare. Dedica dopo il goal molto tenera: "Ho esultato come soffiando su una candelina, era per mia figlia. Oggi è piccolina e non se ne accorge, ma compie due anni ed era in tribuna con mia moglie. Un momento fantastico".

venerdì 19 novembre 2010

Benvenuti al Sud

Giù al Nord...il papà di Benvenuti al Sud! o.O

Ciao internauti! Ecco il predecessore di Benvenuti al Sud, il film di qualche post fa che vi ho invitato a guardare. In realtà il suddetto film è una rivisitazione di uno dei campioni d'incasso francesi degli ultimi anni "Giù al Nord". Stessa comicità ma chi l'ha visto dice anche meglio dell'ultimo di Bisio...guardare per credere! A questo punto bisogna vederlo...eccolo in streaming megavideo per voi!

Skins

Cari lettori e lettrici, a quest'ora tarda visto che non ancora mi sopraggiunge il sonno o lo sto procrastinando evidentemente, posto la prima puntata di questa serie british che parla di giovani alle prese coi vari problemi e cambiamenti dell'adolescenza, quali l'alcool e la droga, il sesso e altri ancora: S K I N S .

giovedì 18 novembre 2010

Depeche Mode - Home

I grandi Depeche Mode con un gran pezzo...
Found at: FilesTube

scarica mp3

venerdì 12 novembre 2010

Benvenuti al Sud...pardon, al Centro-Nord

Cari lettori e passanti per caso da questa parte della rete, questa sera sono andato al cinema a vedere il film "Benvenuti al Sud" su suggerimento di mio zio che vive da una trentina d'anni su a Ravenna ma che è del sud come me...che dirvi, se non quello di andarlo a vedere perchè ne vale la pena! Qualche risata e molte riflessioni in un film che ha come protagonisti Claudio Bisio, alias Alberto Colombo direttore di ufficio postale, che si finge disabile per un trasferimento a Milano senonchè scoperto viene trasferito al Sud a Castellabate(Sa) per evitare il licenziamento e Alessandro Siani, alias Mattia impiegato dell'ufficio postale del paese, che insieme agli altri impiegati Maria(Valentina Lodovini) e i due omonimi Costabile Piccolo(Nando Paone) e Costabile Grande(Giacomo Rizzo) sfateranno gli stereotipi e i luoghi comuni che Alberto e la moglie Silvia, che è interpretata da Angela Finocchiaro, nutrono nei riguardi del Sud e dei terrun, come li chiamano loro! La frase che riassume tutto il film è detta da Mattia ad Alberto sia all'inizio che alla fine del film: "Un forestiero quando viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando parte!"...ed è proprio vero! Per finire la chicca è all'uscita dal cinema...nebbiolina stile valpadana e umidità a palla che sembra di stare in un bagno turco ed esclamazione d'obbligo mia e di mio fratello...Benvenuti al Centro Nord!