mercoledì 19 dicembre 2007

Prison Break, filosofia di vita

Aspettando che arrivi la terza serie in Italia, sarà passata un'altra stagione. Troppo tempo. Sto scaricando la terza serie in inglese, che attualmente hanno pensato bene di fermarla all'ottavo episodio per poi riprenderla a marzo prossimo. Nel frattempo, non contento , mi sto rivedendo tutte le puntate della seconda serie che hanno appena finito di trasmettere in prima visione su italia1, dopo essermi visto in prima visione personale tutta la prima serie di cui ero stato un incostante telespettatore pentendomene. Mi sto drogando di quel telefilm, praticamente. Mi sono messo a fare pure gli origami. Ora aspetto che mio fratello vada dentro per qualche non ben meglio specificato reato e sarò pronto a elaborare un piano per farlo uscire dopo essermi tatuato la strada per tornare a casa e tutta la pseudo prigione, che in Italia non c'è, sul corpo. Ma forse non ce n'è bisogno, tanto prima o poi c'è sempre qualcuno che fa un indulto o un amnistia. A saperlo qualche giorno prima uno va a fare qualche colpetto, che ci si rimedia anche qualche soldo gratis extra. Oh, che poi chi si alza prima al mattino frega al vicino. O per dirla alla sanseverese "chi prim ci'javz prim ci'cavz". E chi ha orecchie per intendere, intenda!

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